a cura della redazione, 6 luglio
Gli archeologi che lavorano in Cisgiordania affermano di aver scoperto una minuscola "Tavoletta della Maledizione", appena più grande di un francobollo. Incisa con lettere antiche, in una prima forma di ebraico, il testo invita Dio a maledire un individuo che infrange un accordo. Dalla simmetria, sembra sia stata scritta come un parallelismo chiastico. Sebbene la datazione non sia stata verificata e il ritrovamento non sia stato ancora reso noto in una pubblicazione scientifica, i suoi scopritori ritengono che la tavoletta abbia almeno 3.200 anni. Questi tipi di amuleti sono ben noti nel periodo ellenistico e romano, ma le ceramiche tra le quali era nascosta risalgono alla prima età del ferro o tarda età del bronzo, quindi logicamente la tavoletta dovrebbe appartenere a uno di questi periodi antecedenti. Ciò, a quanto dicono, renderebbe l'iscrizione il più antico testo ebraico conosciuto da centinaia di anni a questa parte, e il primo a contenere il nome ebraico di Dio.
Il dottor Scott Stripling, capo dello scavo presso la biblica Shiloh, e i suoi colleghi hanno annunciato la scoperta in una conferenza stampa a Houston, in Texas, il 24 marzo. VIDEO ©Associates for Biblical Research
Il leader del progetto Scott Stripling, archeologo e direttore degli scavi per l'Associates for Biblical Research (ABR), con sede negli Stati Uniti, ha affermato che il suo team ha trovato la tavoletta della maledizione a nord della città di Nablus, a dicembre 2019 grazie a un processo di "setacciatura a umido" del materiale. Stavano lavando i sedimenti scartati negli ani '80 durante gli scavi archeologici sul Monte Ebal. Questo cumulo di sedimenti era probabilmente il materiale di scarto dagli scavi dell'antica struttura in pietra chiamata "Altare di Giosuè", su un crinale della montagna Alcuni pensano che la struttura potrebbe essere il luogo in cui la figura biblica - il successore di Mosè come capo degli Israeliti - sacrificò animali a Dio, mentre altri pensano che sia un altare sacrificale dell'Età del Ferro, di diverse centinaia di anni dopo.
"L'altare di Giosuè" nel sito archeologico del Monte Ebal, 15 febbraio 2021. Secondo il Libro del Deuteronomio nella Bibbia ebraica, fu uno dei primi luoghi di Canaan visti da lontano dagli antichi israeliti dopo essere stati condotti fuori da un deserto orientale da Mosè. In un passaggio biblico, Mosè invitò un gruppo di tribù israelite a proclamare maledizioni dal monte Ebal, mentre un altro gruppo di antiche tribù israelite proclamò benedizioni dal vicino monte Garizim. Questo è un sito appartiene all'ondata di insediamenti negli altopiani nella prima fase dell'età del ferro. Risale all'XI secolo a.C. In quanto tale, può essere inteso come rappresentante dei gruppi che fondarono il regno di Israele (il Regno del Nord) nel X secolo a.C. In altre parole, è uno dei primi siti israeliti
I dettagli della tavoletta - un foglio di piombo piegato di 2,5 per 2,5 centimetri, saranno pubblicati su una rivista archeologica entro la fine dell'anno, ma il team ha voluto dare l'annuncio in anticipo. Quaranta lettere proto-alfabetiche, incise in una forma primitiva di ebraico o cananeo sulla superficie esterna e interna della tavoletta di piombo ripiegata, avvertono cosa accadrebbe se qualcuno sotto patto - un accordo legalmente vincolante - non rispettasse i propri obblighi.
La più antica iscrizione biblica decifrata. Una svolta nella ricerca delle scritture ebraiche ha gettato nuova luce sul periodo in cui è stata scritta la Bibbia. Il professor Gershon Galil del Dipartimento di studi biblici dell'Università di Haifa ha decifrato un'iscrizione su un frammento di ceramica scoperto nella valle di Elah risalente al X secolo a.C. (il periodo del regno di re David) e ha dimostrato che si tratta di un iscrizione. La scoperta rende questa la prima scrittura ebraica conosciuta. Il significato di questa svolta si riferisce al fatto che almeno alcune delle scritture bibliche furono composte centinaia di anni prima delle date presentate oggi nella ricerca e che il Regno di Israele esisteva già a quel tempo. FOTO ©Università di Haifa
«Maledetto, maledetto, maledetto — maledetto dal Dio Yahweh», si legge nell'iscrizione, usando una forma di tre lettere del nome ebraico di Dio che corrisponde alle lettere inglesi YHW. Se la datazione sarà confermata, l'iscrizione sulla tavoletta della maledizione ritarderebbe di diverse centinaia l'alfabetizzazione tra gli antichi Israeliti.
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