Ultimamente un'immagine, scattata dal Mars Reconnaissance Orbiter il 29 dicembre 2006, è tornata alla ribalta sul WEB profilata su vari siti, corredata da affermazioni sensazionalistiche. Tutte speculazioni?...


The Black Vault, 16 dicembre

Ultimamente un'immagine, scattata dal Mars Reconnaissance Orbiter il 29 dicembre 2006, è tornata alla ribalta sul WEB profilata su vari siti, corredata da affermazioni sensazionalistiche. Tutte speculazioni? C'è chi dice sia la scia di un oggetto atterrato su Marte. Chi pensa potrebbe essere una rampa che conduce a un ingresso sotterraneo e chi ritiene si tratti di una struttura del Progetto Ice-Worm incompleta. Ma potrebbe anche essere semplicemente una strana duna a forma di arco. La foto che riportiamo è stata originariamente pubblicata e profilata da Jean Ward su YouTube. Secondo il signor Ward si tratterebbe di un'anomalia individuata  nel sito marziano di Ceti Mensa, nella regione Valles Marineris. L'anomalia si presenta come l'impronta di un oggetto a forma di disco che, a detta di Ward, potrebbe aver colpito la superficie di Marte con un angolo molto basso, lasciando dietro di sé una fossa. L'impronta a forma di disco misurerebbe circa 12-15 metri di diametro. In realtà, come ha fatto notare Chris Okubo, esiste una spiegazione scientifica. Questa immagine, di fatto, mostrerebbe le stratificazioni del Candor Chasma, un grande canyon alto almeno 4 chilometri nel sistema Valles Marineris, costituito da strati sedimentari di sabbia e polvere erosi, molto probabilmente dal vento. Quindi le colline allungate potrebbero rappresentare aree di roccia più forti a causa delle differenze nelle dimensioni delle particelle sedimentarie, dell'alterazione chimica o di entrambe. Uno degli aspetti più accattivanti di questa scena sono gli intricati vortici che questi strati formano. La roccia sedimentaria si accumula generalmente in strati orizzontali. Questi strati, tuttavia, sono stati piegati secondo schemi anomali. La piegatura potrebbe essersi verificata a causa del peso dei sedimenti sovrastanti? Di certo sarebbe utile comprendere la storia geologica di questa regione, il che potrebbe fornire indizi sulla storia dell'acqua su Marte, di cui si parla molto sui media negli ultimi tempi, perché questi strati potrebbero essersi accumulati in laghi poco profondi e potrebbero aver subito reazioni chimiche con l'acqua liberando l’energia che potrebbe aver sostenuto oasi abitabili in queste aree.


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Molti abitanti locali affermano di aver visto “cose strane nel cielo” qui. Uno degli avvistamenti più importanti è avvenuto la notte a cavallo tra i 23 e il 24 ottobre 2004...


 a cura della redazione, 10 dicembre

Situata nella parte meridionale dello Yucatán, molto vicino al sito archeologico di Uxmal si trova una tranquilla cittadina, Muna, conosciuta tra gli ufologi per i frequenti avvistamenti di UFO. Molti abitanti locali affermano di aver visto “cose strane nel cielo” qui. Uno degli avvistamenti più importanti è avvenuto la notte a cavallo tra i 23 e il 24 ottobre 2004, quando un gruppo di locali racconta di aver visto un oggetto volante atterrare in cima a un cenote, dove è rimasto per qualche secondo per poi scomparire nel cielo ad alta velocità. Anche se i residenti di Muna sembrerebbe siano abituati a vedere simili oggetti nel cielo, quella volta l'oggetto non identificato si avvicinò così tanto al suolo che molte persone affermano di averlo visto scendere dentro il cenote per poi volarne fuori. Stiamo parlando del Yaal-Chaac, che ad oggi non è mai stato esplorato nella sua profondità. I testimoni che hanno assistito all’evento hanno riferito che l'oggetto disceso dal cielo, non somigliava in nessun modo ad un aereo o a un elicottero e che si è completamente immerso nell'acqua. Era di forma rotonda, completamente illuminato, con un diametro di circa 12 metri. Quando si immerse, dopo aver stanziato per qualche minuto a un'altezza di 100 metri dal suolo, è rimasto sotto l'acqua stagnante per una manciata di secondi, tanto che i testimoni dicono di averne visto le luci accese sotto il pelo dell’acqua, come un bagliore. Al misterioso avvistamento si aggiunge la strana presenza di uomini armati nella zona. Secondo le testimonianze sono arrivate il sabato prima dell'alba (intorno alle 5:00) e se ne sono andate dopo le 17:00. Le persone intervistate nel comune di Muna hanno confermato che i guardiani notturni del ristorante a ridosso del cenote hanno segnalato la stessa sera la presenza di strane luci.


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Garry Nolan, professore di patologia analizzando i materiali trovati nei siti di incidenti UFO ha scoperto che questi oggetti di metallo hanno una composizione diversa dal normale...


VICE, 10 dicembre 

Garry Nolan, professore di patologia alla Stanford University, possiede 40 brevetti statunitensi, 300 articoli di ricerca ed è conosciuto come uno dei 25 migliori innovatori in ambito universitario. Tuttavia, è più probabile lo si ricordi come il “ragazzo” che analizza i materiali trovati nei siti di incidenti UFO. Intervistato da VICE, per la rubrica "Motherboard Tech", Nolan afferma di essere cresciuto leggendo fantascienza e come la maggior parte di noi è sempre stato interessato a leggere di alieni e UFO. Dopo aver confutato la presenza di malformazioni su un piccolo scheletro di presunta origine aliena, Nolan e il suo team a Stanford hanno attirato l’attenzione della Central Intelligence Agency (CIA), che voleva che indagasse su alcuni piloti che si erano avvicinati agli UFO o, come li chiama la CIA, a Fenomeni Aerei non Identificati (UAP). Quello che l'Agenzia statunitense aveva erano scansioni cerebrali di oltre 100 individui che avevano sperimentato UAP con evidenza di danni. Dopo ulteriori indagini, Nolan si è reso conto che tali danni erano presenti anche nelle scansioni cerebrali di alcuni di questi individui prima dell'esperienza UAP, il che ha portato alla conclusione che la così detta “sindrome dell’Avana” era qualcosa con cui questi individui erano probabilmente nati. Tuttavia, poiché la sindrome è ormai diventata un problema di sicurezza nazionale, Nolan non ha più accesso a quei pazienti. La serie di strumenti di analisi che Nolan aveva sviluppato gli ha dato comunque accesso a materiale solitamente trovato nei siti UAP. Come Nolan ha spiegato nella sua intervista, questi oggetti di metallo hanno una composizione diversa dal normale. Uno dei campioni che ha studiato contiene un isotopo del magnesio che non si trova in natura. Sospetta che sia stato progettato. Non ha una spiegazione per chi potrebbe averlo fatto o perché.  Il lavoro di Nolan attualmente è analizzare questi materiali per capirne l'origine e cosa sono. Una volta compresa la loro struttura a livello atomico, può ipotizzare la loro funzione e tentare di spiegare cosa succede durante un UAP.


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