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LUGLIO 2011

È recente la notizia di trasformazioni che stanno interessando la parte più interna e “nucleare” del Sole. Gli scienziati hanno notato che costanti caratteristiche della materia, i tassi di decadimento degli elementi radioattivi (come il C-14), non sono più costanti e hanno iniziato a comportarsi in modo misterioso. È la conclusione alla quale sono giunti i ricercatori della Stanford University e della Purdue University. La spiegazione che gli scienziati offrono è ancora più strana del fenomeno stesso: il Sole starebbe emettendo una particella sconosciuta in grado di interagire con i tassi di decadimento della materia. Un fenomeno che vedrebbe di fatto la nascita di una nuova fisica. I tassi di decadimento decrescerebbero durante l’estate e aumenterebbero durante l’inverno e, a quanto pare, c’è una sola risposta. Mentre la Terra è più vicina al Sole, durante i mesi invernali, potrebbe essere il Sole ad influenzare i tassi di decadimento. Jere Jenkins, in- gegnere nucleare della Purdue University, ha notato anche un inspiegabile calo del tasso di decadimento del Manganese-54, durante un test del 2006 svoltosi poco prima di una enorme eruzione solare. Può il Sole aver comunicato in qualche modo con il campione di Manganese-54? Se così fosse, qualcosa dal Sole avrebbe dovuto viaggiare attraverso la Terra (il campione era sul lato opposto del nostro pianeta) senza incontrare ostacoli. Peter Sturrock, professore di fisica applicata alla Stanford University, ha suggerito che i neutrini solari potrebbero contenere la chiave di questo mistero. I ricercatori della Purdue hanno notato che alcuni tassi di decadimento variano ripetutamente ogni 33 giorni (un numero sacro, guarda caso), che corrisponde esattamente al periodo di rotazione del nucleo del Sole, la fonte dei suoi neutrini. Dunque c’è una relazione. Ma se i neutrini solari hanno un impatto sui tassi di decadimento degli elementi terrestri questo va contro quanto si conosce di essi, perché i neutrini non dovrebbero comportarsi così. I neutrini, nati da un processo nucleare avvenuto all’interno del nucleo solare, sono particelle “fantasma” e possono attraversare la Terra senza incontrare ostacoli, in quanto interagiscono con la materia in modo molto debole. Come può una particella quantica di “peso welter” avere un impatto misurabile sui campioni radioattivi in laboratorio? Nessuno lo sa. Se i neutrini sono i “colpevoli” di questo evento, allora significa che la fisica può crollare da un momento all’altro, in particolar modo nella comprensione della vera natura di queste particelle subatomiche. Ma se i neutrini non sono i diretti responsabili, allora gli scienziati ipotizzano che il Sole stia generando una qualche particella ancora da scoprire. In entrambi i casi dovremo riscrivere la scienza. Intanto, tutto questo conferma che gli studiosi di Tradizione Primordiale e Cicli Cosmici avevano ragione quando affermavano che il Sole, al termine di questa era dei Pesci, avrebbe manifestato una nuova qualità “sottile”, influenzando nell’infinitamente piccolo gli elementi che gestiscono il DNA e la vita sulla Terra. Sono queste “particelle” le avvisaglie di una elevazione quantica in atto? Siamo ancora una volta di fronte all’azione di una Mente Superiore che, attraverso il Sole “visibile”, agisce sulla materia? La nostra Stella è, come affermano le Tradizioni che provengono dal passato, un aspetto visibile di qualcosa che si manifesta da piani più elevati in connessione con il nostro nucleo spirituale interiore? Viviamo tempi di “rivelazione” e, per chi ne sappia cogliere le qualità rivoluzionarie, eccitanti quanto un nuovo gioco tra le mani di un bimbo, che ha da poco iniziato ad aprire gli occhi alla scoperta di come è fatto il mondo. Nell’augurare Buone Ferie ai vacanzieri di Luglio devo avvisare che l’annunciata distribuzione del libro Echi Ancestrali di Maurizio Giudice è saltata per motivi tecnici. 

Chiunque desideri il libro può mandare una mail a: info@xpublishing.it