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Il 14 marzo il Sole ha mostrato agli occhi artificiali delle sonde NASA che le previsioni sugli eventi anomali da questo generati per il 2012 non erano solo superstizioni. Il Solar Dynamics Observatory ha fotografato uno dei fenomeni più straordinari mai registrati sinora sulla superficie infuocata della nostra stella: un’enorme forma triangolare, quasi perfetta, che copriva gran parte dell’eliosfera del nostro astro. Un fenomeno causato da zone a bassa emissività magnetica, buchi coronali da cui si estendono nello spazio interplanetario linee di forza del campo magnetico, flussi di vento solare che si diramano verso la Terra compresa. Eppure nessun notiziario ne ha parlato, come se fosse routine, allo stesso modo di quanto fatto dagli astrofisici, che hanno affermato che tutto è normale. Una cosa è certa, i previsti (e non profetizzati) cambiamenti nel sistema solare stanno avvenendo in base a quanto gli Antichi ci hanno tramandato, a partire dalle trasformazioni energetiche nel centro della galassia (che i Maya chiamavano Hunab Ku). È interessante che la nostra stella presenti proprio questa forma geometrica, associata al divino e al solare spirituale. Si pensi al triangolo luminoso con l’occhio all’interno, simbolo di Dio ma anche del Figlio che si manifesta, il “Messaggero”. Il Tre, difatti, è il completamento dell’Opera divina, in cui la “terza componente” fa da unione alle due iniziali di Padre e Madre, portando unità nella dualità e manifestando una qualità superiore. Un messaggio che era stato anticipato nel fenomeno crop circles dalla formazione di Highclere del luglio 2002, dove il Delta Luminoso era rappresentato all’interno di una formazione a sfondo “solare”. L’occhio all’interno è indicativo della “Manifestazione divina” nell’Uomo e nel Creato. Un simbolo di remote origini, poi mutuato dalla Massoneria e di conseguenza dai poteri occulti, ma il cui significato archetipo è di profondo valore spirituale. Il triangolo nel Sole è, non a caso, un triangolo isoscele. È il piramidion divino che è calato sul trapezio della materia, è la manifestazione compiuta. Il triangolo isoscele è alla base dell’Armonia Universale in quanto presente nella Sezione Aurea o Divina Proporzione, il Numero d’Oro contenuto nel Pentagono Stellato/Pentagramma. Nel Pentagramma sono infatti contenuti due triangoli isosceli, la cui base è di 72°, esattamente il valore di un grado precessionale (che dura 72 anni), quindi un triangolo profondamente legato al Sole anche nelle sue armonie cosmiche. Cosa vuol dire tutto ciò? Resta il mio parere, ma interpreto questo fenomeno nel Sole come un altro dei segni previsti di “fine ciclo cosmico” e di apertura di uno nuovo. Il numero 72 è alla base del numero 144.000 (72x2=144) che, a sua volta, è legato all’Apocalisse di Giovanni e agli eletti. Apocalisse 7:4 «E udii il numero di coloro che furono segnati con il sigillo: centoquarantaquattromila segnati di tutte le tribù dei figli d'Israele». Se 144.000 viene diviso per la lunghezza dell’intero ciclo precessionale, cioè 25.920 anni (tutte e 12 le case zodiacali) otteniamo 11,1, esattamente la lunghezza di un ciclo solare su cui sono basate le macchie solari e dunque anche questo grande triangolo isoscele nel Sole. Questo è a mio parere il segno di un cambio energetico fondante, la manifestazione di una nuova qualità solare dopo un ciclo durato 25.960 anni e oramai al termine. Non sono l’unico a dirlo. Il geologo Robert Schoch, della Boston University ne è convinto allo stesso modo e reputa che tali cambiamenti solari siano stati anche alla base, nel passato più remoto, della caduta della civiltà atlantidea. Schoch ha appena scritto un libro dal titolo Humanity’s Forgotten Civilization, “La Civiltà Dimenticata dell’Umanità”. Un saggio straordinario e rivoluzionario che imputa al Sole una serie di cambiamenti planetari passati e futuri che hanno influito e stanno influendo sulla storia dell’Uomo e che sono da questi stati codificati in miti e simboli. Un libro che abbiamo acquisito e che sarà pubblicato in versione italiana in allegato a FENIX numero di Luglio (n.45).