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MAGGIO 2023

Uno degli articoli portanti di questo numero è dedicato all’immortalità vista come sogno da inseguire e parte della nuova “religione scientifica” del mondo contemporaneo. Il ribaltamento arcontico che il NWO ha imposto alla società tutta si serve proprio della scienza per configurare un nuovo credo con leggi, rituali, dogmi, sacerdoti e persino quella che è la base filosofica del sacro: l’immortalità. Non dell’anima o dello Spirito ma del corpo in questo caso. Una follia che, però, si inserisce nella schizofrenia imperante di chi sembra muovere i fili del pensiero unico a livello mondiale. Mia convinzione è che questo progetto fallirà nel momento in cui sembrerà completamente attuato. Non si possono invertire le leggi divine e se tutta la creazione è soggetta alla caducità non si comprende come possa essere perseguibile l’immortalità del corpo, con tutte le conseguenze che questo comporterebbe. L’interesse della scienza per l’immortalità, al contrario, è giustificata e motivata solo ed esclusivamente nell’ambito della ricerca delle esperienze di premorte al fine dello studio sull’esistenza della “Coscienza”. E questo studio ha goduto, proprio in questo periodo, di un notevole progresso. Scienziati hanno osservato un’impennata di attività energetica nel cervello di pazienti in fin di vita, una scoperta che rivela che il nostro cervello può essere attivo anche quando il cuore smette di battere...